La Commissione europea non stipulerà nuovi contratti o nuovi accordi con organizzazioni russe nell’ambito del programma Horizon per la ricerca, la scienza e l’innovazione, sospenderà i pagamenti a entità russe per i contratti esistenti e si riserva di rivedere tutti i progetti attivi, in cui partecipano organizzazioni di ricerca russe. Valuterà anche la situazione riguardo la Bielorussia. “L’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina è un attacco alla libertà, alla democrazia e all’autodeterminazione, su cui si basano l’espressione culturale, la libertà accademica e scientifica e la cooperazione scientifica”, ha spiegato Mariya Gabriel, commissaria per l’Innovazione e la ricerca. La decisione odierna è quindi una conseguenza di questi principi. Allo stesso tempo, Gabriel ha precisato che l’Ue si impegna “fortemente” perché l’Ucraina possa continuare a partecipare ai programmi di ricerca e formazione europei, come avviene da 20 anni. La Commissione ha inoltre reso nota la decisione di sospendere con effetto immediato la cooperazione con la Russia e la Bielorussia anche per i programmi di cooperazione transfrontaliera dello strumento europeo di vicinato, nonché del programma Interreg per la regione del Mar Baltico. Sono le norme previste in questi strumenti a prevedere la sospensione della cooperazione in caso di violazione del diritto internazionale, dei diritti umani, dei principi democratici e dello stato di diritto.