Grande soddisfazione nei Paesi Bassi alla notizia che il beato Tito Brandsma sarà canonizzato il 15 maggio. “Le numerose attività di Titus Brandsma per la Chiesa e la società, la sua resistenza di principio al nazismo e il suo martirio nel campo di concentramento di Dachau”, si legge oggi in una nota sul sito della Conferenza episcopale, “testimoniano la sua fede solida come una roccia e l’intenso coinvolgimento con gli altri esseri umani”. E ancora: “È stato fonte di ispirazione per molti”. Domenica 6 marzo, ci sarà una celebrazione del vespro ecumenico nella chiesa cattolica di Bolsward, città natale del padre Carmelitano. Domenica 22 maggio invece, dopo la canonizzazione, nella cattedrale di San Giovanni a ‘s-Hertogenbosch ci sarà una celebrazione nazionale di ringraziamento. Sarà anche preparata una speciale pubblicazione dedicata “alla vita e all’opera di Titus Brandsma e al suo significato per le generazioni attuali”, che sarà distribuita in tutte le diocesi dei Paesi Bassi. A Roma il 15 maggio saranno presenti il card. Willem Jacobus Eijk, mons. Van den Hout, vescovo di Groningen-Leeuwarden (dove nacque Brandsma), e mons. De Korte, vescovo di ‘s-Hertogenbosch, dove visse Brandsma. Secondo mons. Van den Hende, vescovo di Rotterdam e presidente della Conferenza episcopale olandese, Brandsma “ha testimoniato la verità dell’amore di Dio e ha messo in chiaro che attraverso l’odio e la violenza una persona è profondamente infedele alla propria dignità umana”.