Iniziato il cammino della Fiaccola benedettina “Pro Pace et Europa Una” a Madrid, in Spagna, dove oggi le delegazioni di Norcia, Subiaco e Cassino sono state ricevute dall’ambasciatore d’Italia in Spagna, Riccardo Guariglia. L’ambasciatore ha sottolineato come la Fiaccola benedettina rappresenti “un messaggio di fiducia, rinascita e speranza nell’Europa contemporanea, particolarmente significativo nel drammatico attuale momento”. Inoltre, ha aggiunto “il programma organizzato in occasione del Marzo Benedettino si inserisce bene nel contesto di amicizia e di relazione intensa e dinamica tra Italia e Spagna, relazione che affonda le sue radici nella storia e che è un patrimonio da custodire e proteggere. Abbiamo bisogno più che mai di attingere ai valori che il messaggio di san Benedetto rende sempre attuali quali la solidarietà, la fratellanza e la pace tra i popoli, valori imprescindibili che hanno valicato i secoli e tramandati dall’opera monastica. Questa è per noi una preziosa eredità, sinonimo di pace, civiltà e cultura. Ed è proprio quella pace che oggi invochiamo tutti a gran voce e con forza per la nostra Europa”.
Le delegazioni sono state poi ricevute dal Comune di Madrid, dove è stato presentato all’assessore al Turismo, Almudena Maíllo del Valle, il Cammino di San Benedetto. Infine il passaggio della Fiaccola alla sede spagnola della Commissione europea con il saluto del direttore M. Ángeles Benítez Salas: “Questa è casa dell’Europa e quindi la vostra. Il viaggio della fiaccola è una iniziativa lodevole per i valori che essa promulga, tra questi quello della pace. San Benedetto – ha detto Salas – è il primo santo che ha materializzato i nostri valori e con la sua regola ‘Ora et Labora’ le opere si traducono in amore e non solo a parole”. Risale a ieri, invece, la presentazione del brand “Terre di San Benedetto”, organizzato grazie al supporto di Enit, davanti a circa 80 tra tour operator e giornalisti. Domani, 5 marzo , le delegazioni si sposteranno all’Abbazia di Santo Domingo de Silos e domenica 6 la messa nella cattedrale di Madrid officiata dal nunzio apostolico in Spagna, mons. Bernardito Auza, e dall’arcivescovo di Madrid, il card. Carlos Osoro Sierra.