Nel 2022 ricorrono i cento anni dalla partenza del card. Celso Costantini per la Cina in qualità primo Delegato apostolico in quella terra. Un evento carico di conseguenze per la storia della Chiesa universale e cinese, ma anche per la diocesi di Concordia-Pordenone che ha deciso di celebrare la ricorrenza con una serie di eventi che si terranno il 5 e 6 marzo. Saranno presenti mons. Juan Ignacio Arrieta, segretario del Pontificio consiglio per i testi legislativi, del vescovo diocesano, mons. Giuseppe Pellegrini, di padre Francis Chong Shaw Lean, superiore generale della Congregazione fondata da Celso Costantini in Cina, la Congregatio Discipulorum Domini.
Nella mattinata di sabato verrà illustrato il programma durante una conferenza stampa in programma alle 11 presso il Seminario diocesano. Interverranno, tra gli altri, Pierpaolo Roberti, assessore della Regione Friuli Venezia Giulia per i corregionali all’estero, mons. Bruno Fabio Pighin, delegato episcopale per la causa di beatificazione del Servo di Dio card. Celso Costantini, don Marino Rossi, direttore dello Studio teologico del Seminario in Pordenone, intitolato al “Cardinale Celso Costantini”, e don Adel Nasr, postulatore della causa di beatificazione del Servo di Dio.
Alle 17, poi, a Roveredo in Piano, la chiesa parrocchiale ospiterà dalle 17 la presentazione del volume “Il Primo Istituto religioso clericale cinese: La CDD fondata nel 1927 da Celso Costantini”, autori Bruno Fabio Pighin e Simon Ee Kim Chong.
Domenica 6 marzo, invece, nella concattedrale di San Marco a Pordenone, mons. Arrieta presiederà alle 9.30 la concelebrazione eucaristica. Alle 11.15, poi, a Castions di Zoppola, nella casa natale di Celso Costantini prenderà il via alle 11.15 un evento organizzato dal Comune di Zoppola con esposizione di opere artistiche legate alla figura del porporato. Inoltre, benedizione dell’edificio ristrutturato delle Scuole elementari di Castions, intitolate al card. Celso Costantini.