“Dobbiamo dare voce a chi non l’ha mai avuta nella Chiesa. Lo avete evidenziato voi che qualche persona, addirittura anche ‘lontana’, ha detto del cammino sinodale che ‘è un’esperienza troppo bella per essere vera’. Facciamo che le nostre esperienze sinodali dello stare insieme, dell’andare a fondo su tanti problemi che sono comuni a chi crede e a chi non crede, si aprano il più possibile a quanti sono distanti, perché respiriamo tutti la stessa aria e tutti abbiamo bisogno di un cammino e di ascolto”. Lo ha affermato il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, incontrando alcuni moderatori dei 90 gruppi sinodali attualmente costituiti nell’arcidiocesi.
“La Chiesa, come ha detto il Papa alcuni anni fa, si trova ad agire in un grande ospedale da campo, con gente ferita”, ha ricordato il porporato, aggiungendo che “oggi ancora di più, dopo la pandemia e lo scoppio di questa guerra. C’è un mondo ferito da vecchie e nuove drammaticità e credo che il cammino sinodale sia un cammino indispensabile dopo essere stati anche due anni chiusi in casa, senza comunicare”. “Il Sinodo è l’occasione giusta per tornare ad incontrarsi – ha ribadito il cardinale –, perché la gente ha bisogno di comunicare e occorre uscire dalle parrocchie. Qualcuno di voi ha raccontato che anche un condominio si è lasciato coinvolgere dall’esperienza dei gruppi sinodali. Noi dobbiamo trovare degli ambiti dove è possibile incontrare la gente, ma non quella ‘addetta ai lavori’, che viene in chiesa e che fa un cammino di fede. Queste persone dovrebbero essere gli animatori di questa nuova esperienza”.
Quello della Chiesa perugino-pievese, come per un po’ tutte le altre Chiese diocesane, è un cammino sinodale che, a seguito della pandemia, è in “ritardo” rispetto ai tempi che erano stati dati in fase di avvio (ottobre 2021) nell’elaborazione e consegna dei contributi diocesani di studio (primavera 2022), sintesi dei gruppi sinodali che si sarebbero dovuti costituire nei vari ambiti e non solo parrocchiale, ma ciò sta avvenendo negli ultimi due mesi con un sensibile “recupero”. A “tranquillizzare” i sinodali al lavoro su tempi e argomenti, è stato lo stesso card. Bassetti, a sua volta rassicurato dal Papa. Di recente, parlando del Sinodo, Francesco gli ha detto: “Io non ho messo limite al cammino, è il metodo che dovete incominciare e l’importante è imbroccare una strada giusta e poi continuare, continuare senza stancarsi nel testimoniare la fede nell’essere missionari e annunciatori della Parola in mezzo alla gente”. E il porporato ha commentato: “Io credo che questa sia la nuova evangelizzazione”.