“Cari giovani, tra pochi giorni inizia la settimana santa che ci condurrà alla Pasqua. Questa particolare circostanza mi sollecita a confidarvi la mia sorpresa quando, frequentando corsi teologici, durante gli anni di medicina, ascoltavo alcune riflessioni che consideravano superflua la domanda se la tomba, nella quale fu sepolto Gesù, fosse vuota o piena. Per chi studiava medicina il pensiero non poteva non orientarsi all’evento della morte. Non è la stessa cosa se la tomba è vuota o piena. Se è morto la tomba è piena. Altrimenti è successo qualcosa. Un furto oppure un evento straordinario. Perché la domanda sarebbe superflua? Perché nessuno era presente quando la tomba si è svuotata. È meglio evitare la domanda perché non ci sono prove storiografiche che documentano l’evento della scomparsa del cadavere”. Sono queste le parole di mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo della diocesi di Teramo-Atri, con le quali inizia la sua riflessione nella lettera indirizzata ai giovani per il mese di aprile, nella quale paragona la resurrezione di Lazzaro, definita un miracolo ma che ha portato lo stesso a morire nuovamente in seguito, e quella di Gesù che non è più morto, dando vita ad una nuova presenza. “Se la tomba non fosse vuota, perché credere nella sua resurrezione? Non è tornato nella tomba, come Lazzaro, non era presente nessuno quando è risuscitato, allora dov’è? Dobbiamo evitare la domanda se la tomba fosse vuota per credere in una Sua presenza, astratta, generica, forse fantasiosa, fuori della storia?”, prosegue il presule aprutino che invita i giovani a vivere la notte di Pasqua rispondendo alla domanda di partecipare alla vita della nuova creazione. “Il Risorto cammina con te! Quando incontra i suoi discepoli il suo saluto è quanto mai consolante: Pace a voi! Sì, Lui è risorto per donare la pace! E la pace è possibile se scopriremo la nuova creazione”. Il vescovo di Teramo-Atri conclude la sua lettera con uno sguardo alla situazione attuale in Ucraina, “Oggi siamo di fronte alla guerra! Dobbiamo tornare con il cuore e la mente al sepolcro e lì scoprire che la tomba era vuota e che Lui è oggi con noi, nella comunità ecclesiale. Seguilo! Sarai anche tu costruttore di pace! Auguri di una santa e gioiosa Pasqua”. Nella sua lettera mons. Lorenzo Leuzzi ricorda i prossimi appuntamenti dedicati ai giovani, il 18 aprile l’incontro di Papa Francesco con gli adolescenti in piazza San Pietro, ed il 7 maggio alle ore 16 la Veglia mariana internazionale dei giovani nel santuario di San Gabriele.