Sabato prossimo, 2 aprile, alle 10 al Cinema-Teatro Antoniano (via Guinizelli, 3) si svolgerà il convegno “Abitare possibile. Idee e proposte per contrastare l’emergenza abitativa”, proposto dalla Caritas diocesana e dall’Antoniano. Interverranno il vice sindaco e Assessore alla Casa del Comune di Bologna, Emily Clancy; il presidente di Acer Bologna, Marco Bertuzzi; il direttore dell’Antoniano, fra Giampaolo Cavalli; il direttore della Caritas diocesana, don Matteo Prosperini e Laura Colini della Rete Urbact, in dialogo con altri attori istituzionali del territorio. Moderatore Gianluigi Chiaro, esperto di politiche abitative. Nel pomeriggio alla Sala Rangoni dell’Antoniano – si legge in una nota – saranno esposti alcuni progetti di innovazione abitativa già applicati sul territorio. Saranno attivi anche due laboratori per bambini e adolescenti e, per tutto il giorno, sarà possibile visitare la mostra fotografica a cura di Fabio Mantovani. L’evento, con il patrocinio di Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Chiesa di Bologna e Acer, è pensato come “una occasione di incontro e confronto con le Istituzioni locali e le realtà regionali che hanno già dato vita a progetti sul tema dell’abitare cercando le soluzioni più adatte al territorio di Bologna e alle sue peculiarità”. La partecipazione all’evento è gratuita previa iscrizione sul sito . “Vediamo che attorno al tema della casa – afferma don Matteo Prosperini – dalla sua mancanza alla sua precarietà, ruotano tanti aspetti delicati della vita delle persone. La casa è il luogo dell’intimità, della fecondità di una famiglia, della libertà di essere. Non possiamo affrontare da soli la povertà abitativa; occorre condividere l’analisi dei problemi, la visione strategica e le possibili risposte confrontandoci a partire da quello che già facciamo”. “Il disagio abitativo a Bologna diventa sempre più grave – spiegano i referenti dell’Antoniano per il progetto ministeriale Fami Inside Aut – e in tanti ci stiamo muovendo da anni con idee e progetti per andare incontro a chi non riesce ad accedere al mercato immobiliare classico ma non ha i requisiti neanche per entrare nelle graduatorie per gli alloggi popolari. L’evento del 2 aprile vuole proprio essere un momento di confronto, in cui mettere insieme tutte le idee delle realtà del territorio, ma non solo, e delle istituzioni». Per informazioni www.chiesadibologna.it