Stamani il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, ha tagliato a Pescara il nastro di “Casa Aterno”, una nuova comunità per persone con disabilità voluta e generata dall’Opera don Orione. Il Centro don Orione di Pescara prosegue così la sua storia decennale di sostegno al progetto di vita delle persone, estendendo il suo servizio dalla riabilitazione evolutiva alla transizione verso la vita adulta.
Infatti, mentre durante l’età evolutiva era giusto che le persone con disabilità frequentassero il centro diurno, inteso come luogo di apprendimento e riabilitazione, per tornare la sera tra le braccia dei loro genitori, e vivere tra gli affetti familiari la loro esperienza di giovani, ora, diventati adulti, è cresciuta l’esigenza di vivere una vita indipendente, all’insegna delle relazioni, dell’inclusione e dell’autodeterminazione. Il nuovo alloggio ospiterà nove persone con disabilità in un contesto familiare, ristrutturato e arredato con cura, anche grazie al contributo della Conferenza episcopale italiana.
All’iniziativa erano presenti tra gli altri il direttore provinciale dell’Opera don Orione don Giovanni Carollo, la direttrice del Servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità della Cei, suor Veronica Amata Donatello, l’arcivescovo di Pescara, mons. Tommaso Valentinetti, il sindaco di Pescara, Carlo Masci, il prefetto Giancarlo Di Vincenzo, il questore Luigi Liguori, l’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, e tante altre personalità.