In Afghanistan 14 milioni di bambini lottano contro la fame, le malattie e lo sfruttamento mentre i donatori si incontreranno domani per determinare il loro destino. Lo rende noto Save the Children chiedendo ai leader mondiali che parteciperanno alla conferenza virtuale di domani di raggiungere l’obiettivo di 4,4 miliardi di dollari necessari per alleviare la crisi umanitaria. Solo il 13% circa dei fondi necessari sono stati stanziati finora.
“I donatori devono impegnarsi e sostenere generosamente il Piano di risposta umanitaria per il 2022 o i bambini continueranno a morire. La realtà è così semplice e tragica allo stesso tempo che deve far riflettere”, ha dichiarato il direttore di Save the Children per l’Afghanistan, Chris Nyamandi. “I nostri team – prosegue – non hanno mai visto nulla di simile alla devastazione e alla disperazione a cui stiamo attualmente assistendo. L’economia è crollata lasciando milioni di bambini completamente dipendenti dagli aiuti umanitari. Senza finanziamenti sufficienti per gli aiuti, i bambini continueranno a perdere la vita a causa di malattie prevenibili e malnutrizione”. I medici di Save the Children riferiscono infatti che malattie come il morbillo stanno aumentando e mietendo vittime, a causa del mancato accesso dei bambini a cure sanitarie adeguate e alle vaccinazioni di routine. Nel solo 2022, ci sono stati più di 18mila casi di morbillo e 142 bambini sono morti a causa di questa patologia in Afghanistan. Molte madri sono anche costrette a partorire in casa perché non possono permettersi il trasporto o le spese mediche, mettendo a rischio sia la propria vita che quella del bambino.