Sono oltre 6mila gli ucraini attualmente accolti dalle Caritas diocesane in Italia. Il dato aggiornato dell’accoglienza è stato dato oggi da don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana, intervenendo questo pomeriggio all’incontro in video conferenza con il capo della Chiesa greco-cattolica, mons. Sviatoslav Shevchuk, organizzato dal Pontificio Istituto Orientale. Il direttore Caritas ha parlato della recente missione in Polonia, Moldavia e Romania ed ha raccontato come subito all’indomani dello scoppio del conflitto ucraino, Caritas ha lanciato una mappatura degli spazi e delle strutture disponibili all’accoglienza. “C’è stata una grande risposta” e la preoccupazione principale ora degli operatori Caritas è assicurare agli ucraini arrivati nel nostro Paese un percorso di integrazione fatto di inserimento dei bambini a scuola e di apprendimento della lingua italiana. Accoglienza e assistenza ai profughi ma anche sostegno alle Caritas Ucraina e Spes che lavorano nel Paese e alle Caritas dei Paesi confinanti. Don Pagniello ha parlato poi della forza delle donne ucraine che “si sono fatte carico dei figli e si sono messe in viaggio lasciando mariti, fratelli, padri, genitori e andando incontro ad un futuro incerto, pronte a difendere la loro storia”. Ordine, compostezza, determinazione “ma anche tanto dolore gratuito perché questa guerra è folle e se – come dice il Papa – non verrà fermata, sarà lei a sconfiggere tutti”.