(Bruxelles) Nell’ambito della campagna “Stand Up for Ukraine”, la Commissione europea ha creato un nuovo sistema “per convogliare donazioni in natura dal settore privato all’Ucraina, alla Moldova e ai vicini Stati membri dell’Ue, per aiutare a soddisfare le esigenze degli sfollati interni e rifugiati”. L’Ue coordinerà la consegna di donazioni in natura su larga scala di beni vitali come medicinali, vaccini, attrezzature mediche, tende, letti e coperte di emergenza, spiega la sala stampa di Bruxelles. “Le consegne saranno effettuate in collaborazione con le autorità di protezione civile belghe e tramite la riserva strategica rescEu del meccanismo di protezione civile comunitario”. “Queste donazioni possono aiutare ad affrontare il rischio di epidemie e proteggere i più vulnerabili, in particolare i bambini”. L’autorità Ue per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (Hera) sosterrà il meccanismo di protezione civile dell’Unione assicurando vaccini per l’infanzia e altre forniture mediche essenziali attraverso il sostegno dell’industria farmaceutica e dei ministeri della Salute. La Fondazione Sanofi sta contribuendo a questo sforzo con una donazione di 200mila vaccini contro la difterite e il tetano. Altri 70mila sono stati offerti a Cechia, Slovacchia e Moldova tramite il meccanismo di protezione civile Ue. Le aziende “possono anche scegliere di donare altri oggetti per migliorare le condizioni di vita degli sfollati interni e dei rifugiati, come ad esempio i laptop”: tali strumenti si rendono infatti necessari per consentire ai ragazzi ucraini di proseguire la scuola con la didattica a distanza.