Papa Francesco: Angelus, “i genitori si avvicinano molto al sentire di Dio”

(Foto Vatican Media/SIR)

“I genitori si avvicinano molto al sentire di Dio”. È l’omaggio del Papa, che durante l’Angelus di ieri ha citato una frase di Honoré de Balzac: “Quando sono diventato padre, ho capito Dio”. Molto spesso noi, invece, soffriamo della sindrome del figlio maggiore, che consiste nel “perdere di vista che Dio è padre e vivere una religione distante, fatta di divieti e doveri. E la conseguenza di questa distanza è la rigidità verso il prossimo, che non si vede più come fratello”. “Chi ha sbagliato, spesso si sente rimproverato dal suo stesso cuore; distanza, indifferenza e parole pungenti non aiutano”, il monito di Francesco: “Perciò, secondo il Padre, bisogna offrirgli una calda accoglienza, che incoraggi ad andare avanti. ‘Ma padre questo ne ha fatte tante!’: calda accoglienza. E noi, facciamo così? Cerchiamo chi è lontano, desideriamo fare festa con lui? Quanto bene può fare un cuore aperto, un ascolto vero, un sorriso trasparente; fare festa, non far sentire a disagio!”. Oltre a fare festa, secondo il Padre, “bisogna rallegrarsi”, ha concluso il Papa: “Chi ha un cuore sintonizzato con Dio, quando vede il pentimento di una persona, per quanto gravi siano stati i suoi errori, se ne rallegra. Non rimane fermo sugli sbagli, non punta il dito sul male, ma gioisce per il bene, perché il bene dell’altro è anche il mio”.

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