“Ti accogliamo assicurandoti la nostra collaborazione nel ministero che il Santo Padre ti ha affidato in una Chiesa particolare della Toscana di antichissima tradizione e di ricca vitalità pastorale, certi che anche da te avremo aiuto nelle problematiche che ci coinvolgono a livello regionale”. Lo ha detto il card. Giuseppe Betori, presidente della Conferenza episcopale toscana, al termine della celebrazione per l’ingresso del nuovo vescovo di Volterra, mons. Roberto Campiotti, che si è svolta ieri. Rivolgendosi al presule ha osservato che “la realtà toscana in cui oggi sei entrato per esercitare il tuo ministero episcopale è caratterizzata, come è noto, da una forte varietà, che quando esalta i confini della diversità può scadere nel particolarismo, ma quando scopre la potenzialità dei legami fa sì che la singolarità degli approcci moltiplichi il valore dei risultati. Proprio perché è impossibile pensare il nostro mondo in termini di conformismo, la varietà vissuta nella comunione – ha aggiunto il cardinale – diventa sorgente di ricchezza. Ci offriamo così, noi e le nostre Chiese a te e alla Chiesa di Volterra, nell’orizzonte di una fraternità in cui crescere insieme”.