“Novecento anni di storia, di vicende, anche di guerre, novecento anni di vita, di santità, sono valori a cui è necessario fare riferimento perché non si può costruire il nostro futuro senza tenere conto delle radici, e grazie a Dio siamo su radici consistenti, di civiltà dell’amore e anche di progresso continuo”. Lo ha detto ieri pomeriggio nella basilica dell’Immacolata, a Catanzaro, il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, in occasione delle celebrazioni dei 900 anni della cattedrale della città. La celebrazione non si è tenuta nel duomo cittadino, chiuso da oltre 4 anni. “Mi auguro – ha detto il porporato nella sua omelia – che noi contemporanei sappiamo onorare e anche vitalizzare, cioè rendere vivo, questo patrimonio, che non è nostro ma ci è stato affidato, e noi lo dovremo affidare alle generazioni future”. Per il card. Bassetti, “oggi è un’occasione per riflettere sulla fede in Dio e anche sul mistero della sua presenza in mezzo a noi, perché la Chiesa anche come edificio è un segno eloquente della presenza di Dio, come anche la bellezza, che si manifesta anche nelle opere delle mani dell’uomo”. “Ogni chiesa, specialmente la cattedrale – ha proseguito il presidente dei vescovi italiani – racchiude in sé qualcosa di particolare; nella semplicità o nello splendore dell’arte costruttiva esprime una primordiale esigenza umana, oggi ancora più avvertita: incontrare Dio che si fa presente in mezzo agli uomini e con loro vuole comunicare”.