Anche la Chiesa trentina gioisce per l’ordinazione a vescovo del missionario vicentino padre Christian Carlassare, 44 anni, gambizzato un anno fa in un attentato poco dopo la sua nomina a vescovo della diocesi di Rumbek in Sud Sudan. Ripresosi dopo una lunga riabilitazione, Carlassare viene finalmente ordinato vescovo nella cattedrale di Rumbek, in questo venerdì 25 marzo, festa dell’Annunciazione. Più giovane tra i vescovi italiani e tra i più giovani al mondo, padre Christian fu ospite a Trento lo scorso 1° gennaio per la Giornata mondiale della pace e vi portò la sua testimonianza di perdono e riconciliazione.
Non a caso, all’ordinazione in terra africana del comboniano sono presenti – su mandato del vescovo Lauro Tisi in rappresentanza della diocesi trentina – don Cristiano Bettega, delegato dell’Area testimonianza, e la missionaria suor Maria Martinelli, medico e superiora provinciale delle suore missionarie comboniane in Sud Sudan, dove è presente da 12 anni, attualmente nella capitale Juba.
La consacrazione di padre Carlassare era già fissata per il 23 maggio 2021, solennità di Pentecoste, ma era stata posticipata in seguito all’attentato di cui fu vittima la notte del 25 aprile 2021, quando colpi di arma da fuoco sparati da un gruppo di persone piombate nella sua stanza, lo ferirono gravemente alle gambe.
La diocesi di Rumbek è estesa su un territorio grande quanto Lombardia e Triveneto insieme, abitata da un milione e mezzo di abitanti di cui il 15% cattolico (il resto protestante o legato alla religione tradizionale) organizzato in 16 parrocchie che si configurano come missioni vastissime, ciascuna delle quali è composta da comunità (da 20 a 50) animate da ministri laici.