Papa Francesco: “un cristiano senza amore è come un ago che non cuce”, “se vogliamo che il mondo cambi, deve cambiare il nostro cuore”

“Un cristiano senza amore è come un ago che non cuce: punge, ferisce, ma se non cuce, se non tesse, se non unisce, non serve. Oserei dire, non è cristiano”. E’ l’esempio scelto dal Papa, che nell’omelia del Rito per la Riconciliazione di più penitenti con la confessione e l’assoluzione individuale e l’Atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria della Russia e dell’Ucraina, da lui presieduto nella basilica di San Pietro ha affermato: “Senza amore, che cosa offriremo al mondo? Tante cose domandiamo al Signore, ma spesso dimentichiamo di chiedergli ciò che è più importante e che lui desidera darci: lo Spirito Santo, la forza per amare”.  “Per questo c’è bisogno di attingere dal perdono di Dio la forza dell’amore, lo stesso Spirito disceso su Maria”, la tesi di Francesco:  “Perché, se vogliamo che il mondo cambi, deve cambiare anzitutto il nostro cuore”. “Per fare questo, oggi lasciamoci prendere per mano dalla Madonna”, le parole riferite all’Atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria che si accinge a compiere per implorare la cessazione della guerra in Ucraina: “Guardiamo al suo Cuore immacolato, dove Dio si è posato, all’unico Cuore di creatura umana senza ombre. Lei è piena di grazia, e dunque vuota di peccato: in lei non c’è traccia di male e perciò con lei Dio ha potuto iniziare una storia nuova di salvezza e di pace. Lì la storia ha svoltato. Dio ha cambiato la storia bussando al Cuore di Maria. E oggi anche noi, rinnovati dal perdono di Dio, bussiamo a quel Cuore”.

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