“La guerra in atto rivela tutta la fragilità della condizione umana che consegna alla paura e al sospetto la convivenza delle nazioni. Solo la misericordia di Dio può riaprirci alla speranza, al perdono, alla solidarietà concreta. Serve una visione profetica per aprire tutti ad un futuro in cui la dignità e la libertà dei popoli possano fiorire”. Lo dice il vescovo di Trapani, mons. Pietro Maria Fragnelli, che ricorda come la diocesi che guida si unirà, venerdì 25 marzo, alla preghiera di Papa Francesco di consacrazione della Russia e dell’Ucraina al cuore immacolato di Maria, raccogliendosi nelle parrocchie e nei santuari mariani. Il vescovo celebrerà l’atto di consacrazione in cattedrale alle 17.30, prima della Messa per il 50° di ordinazione presbiterale di mons. Gruppuso, mons. Filippi e don Grillo. “La consacrazione dei popoli al Cuore Immacolato di Maria ha accompagnato il mio recente viaggio a Fatima con alcuni sacerdoti della Sicilia Occidentale proprio mentre venti di guerra soffiavano nell’Europa orientale – dice il vescovo -. Ora, in comunione con il Santo Padre, la nostra Chiesa si riunisce in preghiera per questo atto di consacrazione già invocato durante la prima guerra mondiale nell’apparizione di Fatima”.