Ucraina: degli 80mila rifugiati rimasti in Romania, tremila hanno trovato lavoro. 30mila i minori, 600 sono orfani

Sono 527.553 i cittadini ucraini rifugiati sinora in Romania, a un mese dall’inizio della guerra della Russia contro l’Ucraina, hanno informato oggi le autorità romene. Negli ultimi giorni è aumentato il numero di rifugiati che passano i punti di frontiera con l’Ucraina e diminuito il numero di quelli che entrano nel Paese attraverso la Moldavia. Degli 80mila ucraini che hanno deciso di rimanere in Romania, più di tremila ha già trovato lavoro, grazie alle facilità introdotte dal governo romeno. Inoltre, tutti i rifugiati ricevono assistenza medica gratuita e completa e i bambini hanno la possibilità di continuare la formazione nelle scuole romene. Attualmente sono circa 30mila i bambini ucraini rifugiati in Romania, di cui circa seicento orfani. Più di 250 minori soli sono sotto la tutela dello Stato romeno: si tratta di bambini che aspettano i genitori o i parenti rimasti in Ucraina, o che sono in attesa di raggiungere i familiari nell’Europa occidentale. Molti dei rifugiati hanno trovato alloggio e sostegno nelle strutture delle Chiese cattolica e ortodossa, presso organizzazioni, persone private oppure nelle strutture statali. Secondo l’agenzia ortodossa Basilica, la Chiesa ortodossa ha so finora circa cinque milioni di euro e ha organizzato più di ottanta trasporti di aiuto umanitario per l’Ucraina, o per i rifugiati in Romania e Moldavia. Inoltre, oltre all’alloggio, offre ai rifugiati ucraini servizi sanitari, di consulenza e di traduzione, come anche assistenza spirituale.

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