21.117 persone assistite, 6.130 beni alimentari distribuiti, 10 centri di accoglienza equipaggiati, 1.300 interventi di supporto psicosociale realizzati: sono i primi numeri dell’intervento di Avsi in Ucraina, Polonia, Romania e Moldavia per aiutare chi è minacciato dalle bombe o è fuggito dal Paese. Avsi, operativa in Ucraina dal 2014, si è attivata subito per l’emergenza scatenata dalla guerra sostenendo la Caritas di Leopoli per fornire pasti caldi a tutti gli sfollati e in queste ore sta aprendo una sede là per essere di sostegno con un intervento in loco e di medio periodo. In Polonia, Romania e Moldavia ha inviato staff e aiuti di emergenza in villaggi e città di confine dove arrivano sempre più numerosi i rifugiati, mentre in Italia ha aperto una segreteria per coordinare richieste e offerte di aiuto. Per sostenere l’azione sul campo, Avsi ha lanciato una campagna di raccolta fondi che, riferisce la stessa ong, “ha avuto una risposta di generosità straordinaria da parte di singole persone, famiglie, organizzazioni e imprese in Italia. La raccolta continua a questo indirizzo, https://www.avsi.org/it/campaign/emergenza-ucraina-helpukraine/88/, dove sono disponibili aggiornamenti costanti sugli interventi e i fondi raccolti.