Si terrà domani, alle ore 10.30, il Webinar di presentazione del Percorso clinico assistenziale (Pca) per maternità con patologie fetali ad alto rischio e terminali (Hospice perinatale) del Policlinico universitario A. Gemelli Irccs. Il Pca è rivolto alle donne – e alle famiglie – in gravidanza con sospetta o accertata patologia fetale ad alto rischio o con carattere di terminalità e nasce dalla necessità di offrire alle donne assistenza medica perinatale (pre e post-natale) integrata, multidisciplinare e interdisciplinare.
Questo percorso, si legge in un comunicato, “intende offrire infatti un ampio spettro di attività evidence based che non lasci le donne e le famiglie da sole in tutti gli aspetti legati alla patologia fetale ad alto rischio e/o terminale, ivi comprendendo l’assistenza spirituale, psicologica e lo stesso supporto logistico concreto (anche per viaggi e alloggio legati alla particolare condizione clinica) per l’accesso al Policlinico Gemelli, grazie al contributo della Fondazione ‘Il Cuore in una goccia Ets'”. All’incontro interverranno fra gli altri Carlo Fratta Pasini, presidente Fondazione Gemelli; Gabriella Gambino, sottosegretario Dicastero Laici, famiglia e vita; Giuseppe Noia, responsabile Hospice perinatale Centro per le cure palliative prenatali e postnatali – S. Madre Teresa di Calcutta del Gemelli; don Massimo Angelelli, direttore Ufficio nazionale Cei per la pastorale della salute; padre Marco Vianelli, direttore Ufficio nazionale Cei per la pastorale della famiglia. Le conclusioni sono affidate a mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale Università Cattolica del Sacro Cuore.
Attualmente circa 30 donne ogni anno si rivolgono per essere assistite nel Percorso del Gemelli; in molti casi si tratta di donne provenienti da fuori Regione Lazio.