“La mentalità mondana inquina anche l’ecologia, la riduce, la rende ideologica e superficiale”. A lanciare il grido d’allarme è stato il Papa, che ricevendo in udienza i Fratelli Maristi, tra le caratteristiche dei giovani, ha citato la “sensibilità e l’interesse per l’ecologia”. “l’orizzonte di Dio è quello di un’ecologia integrale, che tiene sempre insieme la dimensione ambientale e quella sociale, il grido della Terra e il grido dei poveri”, ha ribadito Francesco: “I bambini, i ragazzi e i giovani sono predisposti a diventare custodi del creato, ma hanno bisogno di imparare che questo non si riduce a slogan, non è soltanto denuncia, ma è uno stile di vita, richiede pazienza, fortezza, temperanza, giustizia. Insomma, non si nasce custodi del creato, ma lo si diventa con un cammino educativo”. Per il Papa, l’esempio sull’ecologia “si può applicare ad altri campi, come l’impegno sociale e politico, come il campo della comunicazione, o prima ancora quello dello studio e del lavoro, visti in un’ottica di promozione integrale della persona. Ma soprattutto vi appartiene, come religiosi, l’educazione spirituale, che è la base della crescita integrale”. “Guardare oltre per educare a guardare oltre, con Maria, sulle orme del Signore Gesù”, la consegna finale. “E questa è proprio la denuncia più forte contro la concezione illuministica dell’educazione, cioè copiare idee”, ha aggiunto a braccio Francesco: “No. Educare a guardare oltre per insegnare a guardare oltre. Questo distrugge tutta la concezione statica e illuministica, ideologica dell’educazione. L’educazione è una sfida a tutta la persona: al pensiero, ai sentimenti e al lavoro delle persone. Ma questo deve guardare oltre. Guardare oltre per educare a guardare oltre”.