“Le sanzioni sono uno dei principali strumenti a nostra disposizione per esercitare pressioni sulla Russia affinché cambi la sua linea d’azione”. Lo scrive Charles Michel nella lettera d’invito ai 27 leader Ue che oggi e domani si trovano a Bruxelles per il Consiglio europeo. “Finora abbiamo adottato alcune delle misure più forti mai decise contro Russia e Bielorussia. Insieme ai nostri alleati internazionali, abbiamo mostrato un fronte unito. Ora dobbiamo garantire che queste sanzioni non vengano aggirate. Siamo pronti a passare rapidamente a ulteriori sanzioni coordinate”. In questo contesto, “il nostro incontro sarà anche l’occasione per preparare il vertice Ue-Cina, che si terrà il 1° aprile 2022, dove la guerra in Ucraina sarà il tema principale”.
“Un’altra questione di politica estera che vorrei che affrontassimo è la crisi politica in Bosnia-Erzegovina”. La guerra in Ucraina “pone anche per noi all’interno dell’Ue diverse sfide, non da ultimo in termini di politica energetica. Al nostro incontro a Versailles, abbiamo deciso di eliminare gradualmente la nostra dipendenza dalle importazioni russe di gas, petrolio e carbone il prima possibile. Ora dobbiamo agire immediatamente per salvaguardare il nostro approvvigionamento energetico per il prossimo inverno. Vorrei inoltre che affrontassimo urgentemente come, nelle settimane e nei mesi a venire, potremo allentare la pressione dei prezzi elevati dell’energia sui nostri cittadini e sulle nostre imprese”.
“Anche affrontare l’aumento dei prezzi alimentari e garantire la sicurezza alimentare all’interno del nostro mercato unico è una questione fondamentale da affrontare”. Michel afferma: “durante le nostre discussioni su sicurezza e difesa, mi aspetto che approviamo la ‘bussola strategica’, che definisce una prospettiva di sicurezza e difesa per il prossimo decennio”. Infine, “sul Covid-19, vorrei che facessimo brevemente il punto sugli ultimi sforzi di coordinamento per combattere la pandemia”.