Gli occhi rivolti a Maria, con in braccio suo Figlio, il pensiero e il cuore all’Ucraina e alla tragedia del conflitto “ripugnante e sacrilego”, come l’ha definito Papa Francesco, innescato nel cuore dell’Europa, ma anche ad ogni guerra che infiamma il mondo. Per innalzare, sono parole dell’arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato, “il grande baluardo della preghiera contro lo spirito del male”. Anche la diocesi di Udine parteciperà all’Atto di Consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria, durante la celebrazione penitenziale nella basilica di San Pietro. “Abbiamo tre armi per contrastare l’azione del maligno e dei suoi alleati – scrive mons. Mazzocato in una lettera inviata a sacerdoti e fedeli della diocesi, invitandoli a partecipare a questo momento di preghiera comune di tutta la Chiesa: “la solidarietà, la conversione del cuore e la preghiera”.
L’appuntamento in cattedrale a Udine coincide, il 25 marzo, con la Messa dedicata proprio a Maria Annunziata, patrona della Cattedrale, che l’arcivescovo presiederà alle 19, concludendola con una preghiera di consacrazione dell’Ucraina e della Russia al Cuore Immacolato di Maria, in sintonia con Papa Francesco. “Invito anche tutte le comunità cristiane e tutte le famiglie a riunirsi per elevare la stessa supplica”, esorta il presule, che suggerisce infine una preghiera di affidamento e di consacrazione specifica, riprendendo le parole espresse nel 1982 da San Giovanni Paolo II a Fatima.