Due anni fa, il 23 marzo 2020, nell’antivigilia della solennità dell’Annunciazione, Carlo Casini nasceva al Cielo, e proprio oggi, edito dal Movimento per la vita italiano, esce un volumetto (il diminutivo riguarda le dimensioni non l’intensità) curato da Marco Caponi e intitolato “Un pensiero di Carlo”: una raccolta di brevi riflessioni del fondatore e a lungo presidente Mpv lette e meditate in occasione del “Rosario del 23” che da un anno esatto raccoglie in preghiera moltissime persone legate a lui per le vie più diverse. Scrive nell’introduzione Marco Caponi: “Abbiamo pregato, preghiamo e pregheremo per tutti gli ‘scartati’ e ‘ultimi’ del mondo, a cominciare dai bambini non nati e dalle loro mamme, per le famiglie ferite, per l’umanità sola e dimenticata, tradita, abbandonata, per tutti i ‘perdenti’ secondo la logica del mondo, schiacciati dalla cultura dell’’“io’ e del ‘mio’; ma nella preghiera insieme ci sono anche tutte le nostre preghiere personali, quelle che rivolgiamo nell’intimo del cuore al Padre della Vita, all’Immacolata, ma anche a Carlo, affinché interceda e ci aiuti nel cammino della vita terrena”.
“Così, piangendo i morti della guerra, sentiamo il pianto silenzioso delle decine di milioni di bimbi sterminati ogni anno dall’aborto, nelle sue più diverse sfumature – scrive mons. Santo Marcianò nella prefazione -; sperando e pregando affinché cessi il conflitto, vediamo però anche i bimbi salvati per mano di tanti ‘angeli’ che, in un modo o in un altro, hanno saputo e sanno farsi prossimi soprattutto alle loro madri, aiutandole a rimanere datrici di vita. Le pagine di questo libro disegnano il volto di uno di loro, Carlo Casini, un uomo del quale ci sarebbe tanto bisogno anche oggi e anche per contrastare l’assurdità della guerra. Un ‘artigiano’ di pace, potremmo definirlo con Papa Francesco. Perché l’arte del costruire la pace è arte di custodire la vita”.