Russia: Navalny condannato a 9 anni di carcere duro. “Il miglior sostegno sono le azioni contro il regime ingannevole e ladro di Putin”

Condannato a 9 anni di carcere duro con una multa di 1,2 milioni di rubli (10.460 euro circa) per frode e diffamazione: questa la pena comminata dal tribunale distrettuale Lefortovsky di Mosca, e letta dal giudice Margarita Kotova oggi, al termine del processo contro l’attivista Aleksej Navalny. Il processo si è svolto nella Colonia correttiva numero 2 a Pokrov, nella regione di Vladimir (circa 100 chilometri a est di Mosca) dove Navalny si trova da 428 giorni, e dove sta scontando una pena di due anni e mezzo. Il pubblico ministero Nadezhda Tikhonova aveva chiesto una condanna a 13 anni in regime di carcere duro. “Sono molto grato a tutti per il sostegno”, ha dichiarato Navalny sul suo profilo Twitter dopo la condanna. “Ma il miglior sostegno per me e per gli altri prigionieri politici non è la simpatia e le parole gentili, ma le azioni. Qualsiasi azione contro il regime ingannevole e ladro di Putin. Qualsiasi opposizione a questi criminali di guerra”. Intanto la Fondazione Anticorruzione, creata dallo stesso Navalny, diventa un’organizzazione internazionale a cui l’attivista afferma di devolvere parte del Premio Sacharov 2021 assegnato dal Parlamento europeo: “ I cittadini dell’Ue attraverso i loro rappresentanti mi hanno conferito questo premio per la lotta alla corruzione. Sono grato e destino a loro i soldi per continuare questa lotta”. Usciti dall’aula, gli avvocati difensori di Nvalny, Olga Mikhailova e Vadim Kobzev, sono stati arrestati dalla polizia, fanno sapere fonti di informazione russa.

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