Superano complessivamente i 3,8 miliardi di euro gli investimenti previsti dal ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili per mettere in sicurezza le strutture idriche primarie del Paese e per ridurre le perdite d’acqua nella rete di distribuzione. Ne dà notizia lo stesso Mims in occasione della Giornata mondiale dell’acqua.
“Un impegno importante – spiega una nota – che il dicastero guidato da Enrico Giovannini ha voluto assumere nella consapevolezza che la tutela e il buon uso dell’acqua, risorsa fondamentale del pianeta, sono fattori essenziali per assicurare il diritto di tutte le persone, da Nord a Sud, ad avere un servizio efficiente”. “Grazie alle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza e alle altre risorse nazionali sarà possibile mettere in atto una serie di investimenti basati su una visione integrata, per potenziare e modernizzare le infrastrutture strategiche per l’approvvigionamento idrico a scopo civile, irriguo, industriale e energetico e per attuare in questo modo un’azione di contrasto ai cambiamenti climatici”, ha sottolineato Giovannini, aggiungendo che “gli investimenti sono stati programmati anche con l’obiettivo di colmare il divario infrastrutturale tuttora esistente tra Nord e Sud del Paese e quindi ridurre le disuguaglianze”. “La loro realizzazione – assicura il ministro – consentirà di rendere le infrastrutture idriche primarie (grandi adduttori, invasi, grandi derivazioni) efficienti e resilienti, effettuare gli indispensabili interventi di manutenzione, ridurre le perdite anche nelle reti di distribuzione, completare e eventualmente riprogettare in un’ottica più moderna i grandi sistemi idrici ancora incompiuti, soprattutto al Sud”.