Foreste: Coldiretti, “proteggere in 11 milioni di ettari di bosco”. Alberi piantati nelle scuole

“L’Italia deve proteggere la superficie forestale nazionale che è aumentata in 10 anni di circa 587.000 ettari per complessivi 11 milioni di ettari che si sono dimostrati però molto vulnerabili al degrado e agli incendi perché è mancata l’opera di prevenzione nei boschi che, a causa dell’incuria e dell’abbandono, sono diventati infatti vere giungle ingovernabili”. Lo afferma la Coldiretti in occasione della Giornata internazionale delle foreste, istituita dall’Onu, che si celebra oggi, 21 marzo. “Un impegno che deve partire dall’educazione nelle scuole dove per festeggiare la giornata nei giardini e negli spazi esterni di più 20 realtà in tutte le regioni d’Italia”, ricorda l’associazione che cita un’iniziativa: è stato deciso di mettere a dimora alberi di diverse specie: da Solesine (Padova) a Procida, da Brescia a Palermo, da Perugia a Bari, da Tropea a Roma, per iniziativa di Campagna Amica, Coldiretti, Coldiretti Donne Impresa, Consulta florovivaistica Coldiretti, Terranostra e Fondazione Univerde, assieme a studenti, insegnanti rappresentanti delle istituzioni, sindaci e amministratori locali.
“Solo nel 2021 sono stati ben 170mila gli ettari di bosco andati a fuoco di fronte – spiega la Coldiretti – all’inarrestabile avanzata della foresta che senza alcun controllo si è impossessata dei terreni incolti e domina ormai più di 1/3 della superficie nazionale con una densità che la rende del tutto impenetrabile ai necessari interventi di manutenzione, difesa e sorveglianza”. Per difendere il bosco italiano occorre, secondo Coldiretti, “creare le condizioni affinché si contrasti l’allontanamento dalle campagne e si valorizzino quelle funzioni di sorveglianza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli imprenditori agricoli”. “Un’opportunità può arrivare dall’aumento del prelievo del legname dai boschi con lo sviluppo di filiere sostenibili in grado di tutelare l’ambiente e creare occupazione se si considera che – precisa la Coldiretti – l’Italia importa dall’estero più dell’80% del legno necessario ad alimentare l’industria del mobile, della carta o del riscaldamento”.

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