Secondo una proposta della presidenza francese dell’Ue, le tappe che porteranno alla conclusione della Conferenza sul futuro dell’Europa prevedono che sia il segretariato comune a fare il lavoro di cucitura “in modo obiettivo e neutrale” delle raccomandazioni adottate dai panel dei cittadini e dei pareri raccolti sulla piattaforma multilingue (è prevista la pubblicazione di un rapporto finale che sintetizzerà i contributi). Per ogni ambito tematico dovrà essere descritto l’“obiettivo politico generale” e le misure necessarie per attuarlo. “Tutte le raccomandazioni adottate dai panel dei cittadini devono comparire nelle proposte”, sottolinea il documento, ma non ne potranno essere inserite di nuove, non approvate dai panel. Ci saranno poi due plenarie (25-26 marzo e 8-9 aprile) per discutere questa bozza di documento per gruppi di lavoro tematici, mentre i membri del Consiglio presenti in plenaria avranno il compito di discutere “la fattibilità complessiva e le implicazioni legislative” delle proposte dei cittadini, distinguendo tra ciò che esiste già, ciò che richiede nuove proposte legislative e ciò che invece implica modifiche dei Trattati. Un’ultima plenaria, il 29-30 aprile dovrà compiere l’ultima lettura delle proposte tematiche, modificate alla luce del dibattito nei gruppi di lavoro. Si voterà per identificare, tra le “proposte consolidate” quali vengano considerate “prioritarie”. Il Comitato esecutivo dovrà poi redigere il rapporto finale, che i co-presidenti del Comitato esecutivo consegneranno ai tre presidenti della Conferenza (i presidenti di Commissione, Parlamento e Consiglio) nel corso di un evento il 9 maggio prossimo. “Ogni istituzione avrà poi la responsabilità di implementare le proposte, nel contesto delle proprie competenze”, ma alla plenaria dovranno arrivare dei “feedback” su come procede la lavorazione delle proposte.