Il vescovo di Tivoli e di Palestrina, mons. Mauro Parmeggiani, chiede ad ogni comunità parrocchiale, religiosa e a ogni uomo e donna di buona volontà “di accogliere l’invito a sostenere la raccolta fondi avviata da Caritas Italiana, per far fronte ai bisogni immediati delle popolazioni vittime del conflitto” in Ucraina. Rispetto alle possibili accoglienze di profughi dall’Ucraina sia attraverso la rete ecclesiale che di eventuali disponibilità di privati, in una nota della diocesi viene precisato che “in quest’ultimo caso verrà opportunamente valutata la possibilità di un accompagnamento da parte della Caritas diocesana. “Non dobbiamo poi dimenticare che siamo ancora in fase di emergenza sanitaria per cui le Caritas di Tivoli e di Palestrina attiveranno un canale con le Asl locali ai fini di un’eventuale vaccinazione qualora necessario”. Per evidenti motivazioni giuridico/legali, “è sconsigliabile proporre ospitalità in famiglie di origine ucraina domiciliate nel nostro territorio che non siano in regola con il permesso di soggiorno”. Qualora giungano richieste di accoglienza da parte delle Istituzioni è bene non assumere alcuna iniziativa autonoma e informare la curia diocesana e i direttori Caritas.
Mons. Parmeggiani invita tutti gli uomini e donne di buona volontà delle comunità parrocchiali, rettorie, cappellanie e di istituti religiosi ad elevare a Dio suppliche e preghiere per affermare la pace e a partecipare con generosità alla raccolta fondi a sostegno della popolazione Ucraina che indice a partire da oggi stesso e in particolare da domenica 6 marzo, anche se le raccolte di offerte potranno proseguire fino a quando l’emergenza Ucraina non cesserà. Inoltre, il 20 marzo, terza domenica di Quaresima, in tutte le chiese, rettorie, santuari della diocesi di Tivoli e di Palestrina rimane in programma la Giornata della Carità diocesana: quest’anno le offerte raccolte non saranno devolute a opere-segno della diocesi di Tivoli e di Palestrina, ma, recapitate il prima possibile all’economato diocesano di Tivoli o di Palestrina, saranno devolute per l’emergenza Ucraina.
La diocesi di Tivoli e di Palestrina metterà a disposizione dei profughi che giungeranno in Italia alcune strutture diocesane provvedendo a sostenere i costi di ospitalità di quanti saranno in esse accolti. Si chiede inoltre a parrocchie, enti religiosi, ecc. di segnalare le loro eventuali disponibilità all’accoglienza.
“Nella preghiera e nel digiuno personale chiediamo il dono della pace a Colui che solo può dare la vera pace e che può illuminare i cuori e le menti di chi preferisce la forza delle armi al dialogo”, dice in un video messaggio mons. Parmeggiani, invitando a “farci costruttori e collaboratori di pace”. “Come comunità diocesana sentiamoci pronti ad aiutare, sostenere ed accogliere – come fratelli – tutti coloro che fuggono dalla guerra. Che la pace sia la grande parola che pone fine ad ogni conflitto”, l’auspicio espresso.