È stata inaugurata ieri pomeriggio al Museo Maxxi a Roma (sala Graziella Lonardi Buontempo) la mostra fotografica “Nuns healing hearts” di Lisa Kristine contro la tratta di persone. La mostra è organizzata dall’imprenditore culturale Claudia Conte in collaborazione con il Global solidarity fund a favore dell’Unione internazionale delle superiori generali e di Talitha Kum. Dopo l’inaugurazione in Vaticano con Papa Francesco e l’esposizione presso il Palazzo delle Nazioni Unite a New York, “Nuns healing hearts” sarà per la prima volta aperta al pubblico italiano, gratuitamente, presso il Corner Maxxi dal 1° al 6 marzo, dalle ore 11 alle ore 19. Gli scatti della fotografa umanitaria Lisa Kristine “nascono da un dialogo profondo tra l’artista, le suore e le vittime della tratta”, spiegano i promotori, e raccontano l’impegno della rete internazionale “Talitha Kum” che conta la partecipazione di oltre 3000 suore, amici e partner in tutto il mondo. Coordina 50 reti in oltre 90 Paesi. Nel 2020, Talitha Kum si è presa cura di oltre 15.000 sopravvissute e circa 170.000 persone hanno beneficiato di attività di prevenzione e formazione contro la tratta. All’inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, suor Gabriella Bottani, coordinatrice internazionale Talitha Kum, Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, padre Fabio Baggio, sottosegretario Sezione Migranti e Rifugiati. Durante la tavola rotonda sono stati proiettati il videomessaggio della fotografa Lisa Kristine e il video di Talitha Kum “Che cos’è la tratta di persone?”, diretto da Lia Beltrami. Hanno patrocinato il progetto numerose istituzioni: Ministero della Cultura, Ambasciata presso la Santa Sede degli Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Canada, Irlanda, Paesi Bassi, Fondazione pontificia Gravissimum Educationis, Galileo Foundation, Iom, Unicr, assessorato alla Cultura di Roma Capitale, Rai per il Sociale, Fondazione Treccani Cultura, Festival della Missione.