In marcia per la pace, il disarmo e la solidarietà tra i popoli spinti dal delicato momento che sta attraversando l’Europa e il mondo intero a causa del conflitto in Ucraina. Queste le finalità dell’iniziativa che prenderà il via, tra poco, da Altamura e da Gravina dove, alle 9.30, il popolo della Murgia si troverà per mettersi in cammino contro la guerra e per una convivenza pacifica. L’iniziativa è patrocinata dalla diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti e da Comitati per la pace della Murgia. I due cortei distinti confluiranno a Campo 65 alle 11.30, di qui il percorso proseguirà per circa 5 km con un tempo di percorrenza di 2 ore.
L’obiettivo della manifestazione è “imporre l’organizzazione e il rafforzamento del movimento internazionalista – spiegano gli organizzatori – che invoca la fine della guerra, che costringa i governi europei ad agire con il massimo sforzo diplomatico verso una possibile mediazione, convinti come siamo, che ‘il sangue è il peggiore nemico della verità’”. “Il territorio murgiano, è bene rammentare – spiegano ancora le associazioni promotrici della marcia –, è stato il primo in Europa occidentale ad ospitare le bombe nucleari americane nelle 10 basi missilistiche Jupiter tra il 1959 e il 1962. Missili puntati verso l’allora Unione Sovietica e, al tempo stesso, bersaglio prioritario dei missili russi durante la cosiddetta Guerra Fredda. Anche allora si arrivò sull’orlo di un precipizio nucleare disinnescato all’ultimo minuto durante la Crisi di Cuba”. “Per questo – concludono – la volontà di pace del popolo murgiano si esprime con forza contro l’occupazione militare voluta dal governo russo di Putin nei confronti dell’Ucraina e si ricollega, non solo idealmente, alle tante battaglie condotte contro i missili prima e poi contro i poligoni militari e altre forme di degrado, sino ad oggi con l’opposizione contro l’ipotesi di collocare nel territorio murgiano il deposito unico nazionale di scorie nucleari”.