Verrà vissuta domani, domenica 20 marzo, nelle diocesi di Fiesole, la giornata della “Quaresima di carità” dedicata alla solidarietà verso i profughi ucraini. Le offerte raccolte nelle messe ed in altre occasioni, infatti, verranno indirizzate a sostenere l’accoglienza di chi fugge dalla guerra, aiutando sia le Caritas dell’Ucraina e dei Paesi confinanti dove hanno trovato rifugio ed accoglienza sia le realtà del territorio diocesano – parrocchie, comunità,… – dove siano state individuate e messe a disposizione strutture abitative adibite a dare ospitalità.
“Il progetto per la Quaresima di carità 2022 non era ancora del tutto delineato e proprio mentre si pensava alla proposta da inviare e seminare nelle parrocchie della nostra diocesi, è sopraggiunta, con tutta la sua irruenza e drammaticità, la crisi ucraina”, si legge in una lettera della Caritas diocesana di Fiesole, nella quale viene spiegato che si è “deciso, insieme al vescovo Mario Meini, di accogliere immediatamente questa emergenza e valutare cosa poter fare per supportare le Caritas che operano sul campo e perciò in Ucraina e nei Paesi confinanti ed anche per prepararci all’emergenza dei profughi che, a breve, potrebbero arrivare anche nelle nostre comunità e sul territorio della diocesi. Sappiamo infatti che alcuni profughi sono già arrivati, soprattutto presso familiari e amici che sono residenti da noi”.
Dalla Caritas diocesana l’invito “a vivere una Quaresima di vera prossimità a tutti questi fratelli sofferenti utilizzando soprattutto la preghiera, il digiuno, l’elemosina che sono i disarmati strumenti che ci ha affidato il Signore Gesù, per implorare il suo aiuto e la sua forza, per lottare a fianco dei fratelli più provati e lavorare insieme perché si possa ricostruire la pace con la quale la vita potrà rinascere ed affermarsi in tutta la sua bellezza e verità, affinché i bambini non debbano più aver paura!”.