Diocesi: Taranto, dal 24 marzo la rassegna culturale “Mysterium festival”

Torna il Mysterium festival, rassegna culturale promossa dall’arcidiocesi di Taranto con l’Orchestra Ico della Magna Grecia, per accompagnare alla Pasqua la comunità tarantina. Dopo due anni di stop a causa della pandemia, l’ottava edizione con concerti donati ai fedeli nelle chiese cittadine, da quelle centrali a quelle della periferia ma anche installazioni sulla pace, percorsi tematici guidati all’interno del Museo Archeologico di Taranto  con le incursioni teatrali dell’attrice Anna Ferruzzo, la rassegna cinematografica sul Mistero, con un film ogni martedì,  la musica classica e nomi interessanti del panorama cantautorale italiano, come Simone Cristicchi, che torna con l’orchestra tarantina, diretta dal maestro Valter Sivilotti, in “Paradiso, dalle tenebre alla luce” al teatro comunale Fusco. Il percorso culturale, che va di pari passo con quello liturgico, inizia il 24 marzo con il concerto “Misa a Buenos Aires”, nella Concattedrale di Taranto, per chiudersi con la nona sinfonia di Beethoven la sera di Pasqua, nella basilica cattedrale di san Cataldo. In mezzo eventi interessanti, tra cui l’esibizione del famoso coro femminile bulgaro, mercoledì 13 aprile alle 21 al teatro Orfeo o, domenica 3 aprile, al museo, il concerto per parole, musica e immagini di Milena Vukotic, su “Il mistero del bene”, accompagnata al pianoforte da Angela Annese. Spazio anche alle giovani promesse della musica d’orchestra, con lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, nella versione musicata da Giovanni Paisiello, eseguito il 2 aprile dall’Orchestra giovanile della Magna Grecia-Città di Taranto, diretta dal Maestro Paolo Varela. Inoltre, grazie al contributo dell’associazione dei panificatori tarantini, a tutti bambini, durante il festival, sarà donato un tipico dolce “povero” della tradizione pasquale tarantina, la scarcella, a forma di pupa o di colomba, simboli della pace. “Esistono – ha spiegato durante l’incontro con la stampa, stamattina in arcivescovado, mons. Filippo Santoro, arcivescovo della diocesi ionica – tre cerchi concentrici per vivere la Settimana Santa: la liturgia, a cui partecipano i fedeli; Riti e Processioni che pongono al centro la religiosità popolare, che quest’anno rivolgerà una preghiera anche per le vittime della guerra in Ucraina e il Mysterium Festival, che interessa un pubblico vasto con cultura, musica, teatro. Tutto questo, indissolubilmente connesso con il Mistero della Redenzione, dalla Passione alla Resurrezione di Nostro Signore”.

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