“Profondo rispetto per tutti i Paesi che accolgono i rifugiati, in particolare Polonia e Slovacchia”. “Questa sincera solidarietà riflette i valori cristiani ed europei”. Lo ha affermato il cardinale Jean-Claude Hollerich, presidente della Comece, prendendo ieri la parola alla Assemblea dei vescovi dell’Ue riuniti a Bratislava nel contesto della 3a edizione delle Giornate Sociali Cattoliche Europee, che si svolge nella capitale della Slovacchia dal 17 al 20 marzo 2022. I vescovi – si legge in un comunicato della Comece – si sono confrontati sulla guerra in corso in Ucraina, definendola “una grave minaccia alla pace in tutto il continente europeo e non solo” . Erano presenti anche i vescovi delegati degli Episcopati degli Stati membri dell’UE confinanti con l’Ucraina che hanno informato l’Assemblea sulle azioni intraprese dalla Chiesa, dal governo e dalla società locali per accogliere e integrare i profughi in fuga dalla guerra dall’Ucraina. L’Assemblea è stata anche un’occasione per uno scambio sulle sfide più pressanti nelle società europee, come la transizione demografica e la vita familiare, la transizione tecnologica e digitale e la transizione ecologica. Questi temi saranno all’ordine del giorno della 3a edizione delle Giornate Sociali Cattoliche Europee. Dopo l’esperienza positiva dei recenti Convegni giovanili organizzati dalla Comece, l’Assemblea ha approvato l’istituzione della Rete Consultiva Giovani della Comece, con l’obiettivo di “rappresentare la voce dei giovani cattolici nelle Conferenze episcopali dell’UE, promuovere lo scambio e il dialogo tra i giovani, agire come interlocutore giovanile dei Vescovi della Comece e intensificare lo scambio di buone pratiche, iniziative e progetti realizzati dalle Conferenze episcopali nell’area delle politiche giovanili dell’UE”.