Ucraina: Commissione, regole comuni nell’Ue per accoglienza rifugiati. Protezione, documenti, servizi. Cure speciali per i minori

“Nel giro di pochi giorni, 3 milioni di persone sono entrate nell’Ue. Lo sforzo di solidarietà è stato immenso e la reazione delle autorità impressionante; ma esistono sfide reali per garantire che i sistemi nazionali non vengano sopraffatti e che le persone godano della protezione che meritano”. La commissaria per gli Affari interni, Ylva Johansson, interviene a proposito delle linee guida sull’accoglienza dei rifugiati, diffuse oggi a Bruxelles. Le linee guida sono intese come un documento “per riflettere la situazione sul campo e tenere in debita considerazione le esigenze in evoluzione degli Stati membri”. Primo elemento: “Chiarire chi ha diritto alla protezione temporanea, comprese ad esempio le persone che hanno beneficiato di protezione internazionale o di una protezione nazionale equivalente in Ucraina prima del 24 febbraio e che sono state sfollate dall’Ucraina il 24 febbraio o successivamente, nonché i loro familiari”. Secondo: “Una definizione di ‘protezione adeguata’ nel diritto nazionale che sia una possibile alternativa alla protezione temporanea che può essere offerta dagli Stati membri e non deve essere identica, ma che deve rispettare la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e lo spirito della direttiva sulla protezione temporanea. Il rispetto della dignità umana e quindi un tenore di vita dignitoso deve essere assicurato nel rispetto di tutti”.
Terzo: “Specificare il tipo di prove necessarie per beneficiare della protezione temporanea”. Quarto elemento: “Incoraggiare gli Stati membri a prendere in considerazione l’estensione della protezione temporanea alle persone che in senso stretto non rientrerebbero nell’ambito di applicazione della decisione ma che necessitano di protezione”. Ancora: “Le Linee guida includono un capitolo dedicato ai bambini. I minori e gli adolescenti non accompagnati devono essere immediatamente nominati con un tutore legale o un’adeguata rappresentanza”. La Commissione sta inoltre coordinando gli sforzi di ricollocazione per i trasferimenti di minori e adolescenti non accompagnati in altri Stati membri. “Tutti i bambini in fuga dalla guerra, indipendentemente dal loro status, dovrebbero avere piena protezione e rapido accesso ai loro diritti specifici (inclusi istruzione, assistenza sanitaria, assistenza psicosociale)”. Altre linee-guida riguardano rilasci di documenti e permessi. Infine occorre “fornire assistenza al rimpatrio per coloro che non hanno diritto di rimanere nell’Ue”.

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