La Caritas diocesana di Bologna, in coordinamento con Prefettura e Comune, propone il progetto “coiVolti” dedicato all’accoglienza temporanea, da parte di comunità parrocchiali o famiglie del territorio, di nuclei familiari ucraini in fuga dalla guerra.
“I nuclei familiari ai quali si rivolge il progetto – afferma don Matteo Prosperini, direttore della Caritas diocesana – sono quelli che non hanno potuto accedere ai Centri di accoglienza straordinaria (Cas) o che non possono contare su quella di connazionali già presenti sul nostro territorio”. “Il nome stesso del progetto ‘coiVolti’ – aggiunge Prosperini – racconta la volontà di entrare in una relazione viva con queste persone, volti e storie, prima ancora che profughi. Pur consapevoli che questo progetto non potrà essere risolutivo dell’emergenza umanitaria in atto, si intende così porre un segno di accoglienza e di pace grazie al coinvolgimento delle comunità che stanno già esprimendo una grande disponibilità”.
Per aderire all’iniziativa è necessario indicare i propri recapiti e una breve descrizione dei luoghi messi a disposizione all’indirizzo caritas.direttore@chiesadibologna.it. Per informazioni e aggiornamenti è possibile consultare il sito www.caritasbologna.it.