Papa Francesco: “sana laicità” non è “avvelenato laicismo”, “aiutare i giovani a capire e apprezzare il valore di vivere in un sistema democratico”

“Se non esiste una verità ultima, le idee e le convinzioni umane possono essere facilmente sfruttate per scopi di potere”. È il monito del Papa, che nel discorso rivolto ai partecipanti al Congresso Internazionale “Educare alla democrazia in un mondo frammentato”, promosso dalla Fondazione Pontificia Gravissimum Educationis, in corso presso l’Università Lumsa di Roma fino a domani,ha citato Benedetto XVI: “L’umanesimo che esclude Dio è un umanesimo disumano”. “E qui c’è la differenza piccolina ma sostanziale tra una sana laicità e un avvelenato laicismo”, ha spiegato Francesco a braccio: “quando la laicità diviene ideologia, si trasforma in laicismo, e questo avvelena i rapporti e le democrazie”. Di qui la necessità di “alimentare nei giovani la sete della democrazia”, cioè di “aiutarli a capire e apprezzare il valore di vivere in un sistema democratico, sempre perfettibile ma capace di tutelare la partecipazione dei cittadini, la libertà di scelta, di azione e di espressione”. “E’ andare sulla strada dell’universalità contro l’uniformità, perché i giovani imparino la differenza e la praticano”, il commento di Francesco a braccio. .

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