“#HelpUkraine”, un punto di informazione e coordinamento per aiutare i rifugiati ucraini nel nostro Paese: a lanciarlo è l’organizzazione non profit, Avsi, che in tal modo intende rispondere alle numerose richieste dei profughi in arrivo dall’Ucraina e coordinare l’offerta di accoglienza di famiglie italiane. L’iniziativa nasce grazie al supporto, oltre di Avsi, di Associazione Famiglie per l’Accoglienza, Associazione San Martino, Fondazione Franco Verga, Associazione I Bambini dell’Est, la ong ucraina Emmaus, e Medici in Famiglia Impresa Sociale. Il progetto, spiegano da Avsi, è partito ieri 16 marzo, e offre un servizio concreto, uno sportello aperto in modo costante e in grado di rispondere a domande anche specifiche (per esempio come ottenere il titolo di soggiorno o come inserire i bambini a scuola), e per fare gli abbinamenti tra chi cerca ospitalità e chi la offre. Il neonato Info Point nasce con questo duplice obiettivo: favorire l’accoglienza e l’integrazione di cittadini ucraini che arrivano in Italia in fuga dal conflitto e sostenere le famiglie residenti in Italia disponibili a fornire aiuto nel processo di accoglienza e integrazione. Nel dettaglio l’Info Point si occuperà di svolgere varie attività come “fornire prime informazioni, orientamento e assistenza a cittadini ucraini e nuclei famigliari in fuga entrati nel territorio italiano; provvedere a dare supporto sulle procedure per l’ottenimento del titolo di soggiorno, per la segnalazione di minori non accompagnati, per iscrizione al SSN, vaccinazioni, al sistema scolastico; raccogliere la disponibilità delle famiglie che intendono offrire ospitalità a cittadini ucraini accogliendoli nelle proprie case o mettendo a disposizione appartamenti e abitazioni di loro proprietà; favorire il nesso fra le disponibilità di accoglienza in famiglie e appartamenti e le necessità di alloggi per i profughi, con attività di informazione, sensibilizzazione, accompagnamento e sostegno burocratico; realizzare interventi di sostegno materiale ai profughi ucraini, alle famiglie che accolgono, anche attraverso cash transfer e servizi di sostegno psicosociale; realizzare interventi di sostegno a bambini e adolescenti ucraini attraverso l’integrazione e la partecipazione ad attività scolastiche, ricreative, ludiche e sportive”. “Dopo essere intervenuti con tempestività ai confini dell’Ucraina, in Polonia e Romania, e dentro l’Ucraina stessa – spiega Giampaolo Silvestri, segretario generale Fondazione Avsi – ci siamo resi conto che non potevamo non affrontare la domanda imponente di aiuto nel nostro paese, e di metterla in relazione alla grande disponibilità e solidarietà dimostrata da tante famiglie. È nata così l’idea di metterci in rete, soggetti diversi, per coordinarci e unire le forze e rispondere al meglio a questa nuova sfida”. La segreteria operativa dell’Info point ha inoltre avviato un tavolo di lavoro mediante incontri settimanali con il Banco Building, Banco Farmaceutico, Banco Alimentare, Cdo Opere Sociali, Cdo Opere Educative, Banco Informatico Biteb, per favorire un reciproco aggiornamento sull’emergenza Ucraina e relazionarsi costantemente con le istituzioni locali e nazionali competenti (Comune, Prefettura, Questura, Tribunale per i minorenni, Regione ecc.), e con altre entità del Terzo Settore impegnate nella risposta all’emergenza. Per contattare l’Info point Help Ukraine: +39.02.674988368 in ucraino e inglese; +39.02.674988369 in italiano – HelpUkraine@avsi.org