Sono arrivate nella diocesi di Cefalù, nella notte tra il 15 e il 16 marzo, dieci tra mamme e bambini provenienti dall’Ucraina. Ad accoglierli il vescovo mons. Giuseppe Marciante, il vicario generale, l’economo diocesano, il direttore della Caritas e alcuni volontari che si sono adoperati per rendere possibile il loro arrivo e la loro accoglienza. In un comunicato della diocesi diffuso questa mattina, si fa sapere che le mamme e i loro bambini saranno ospiti in una struttura messa a disposizione dal seminario vescovile e dedicata alle “Querce di Mamre”, luogo simbolo dell’accoglienza di Abramo. La diocesi ringrazia la ditta Cento Impianti di Cefalù e la falegnameria ABCG di Pino Battaglia di Montemaggiore Belsito che hanno contribuito a rendere accogliente l’appartamento. Un “grazie speciale” anche all’Associazione Ristoratori di Cefalù che nei primi giorni della loro permanenza offrirà il pranzo agli ospiti della Domus. Grande la solidarietà è stata dimostrata anche dalle famiglie che hanno risposto all’invito della diocesi dando la propria disponibilità ad ospitare i fratelli e le sorelle in fuga dalla distruzione della guerra, circa 40 da tutto il territorio diocesano. È ancora possibile inviare la propria disponibilità ad accogliere mamme e bambini ucraini compilando on line un modulo da far pervenire in Curia alla mail sosucraina@diocesidicefalu.org e partecipare alla raccolta fondi utilizzando l’iban della Caritas IT86G0200843260000103128488 (causale SOS UCRAINA).