Un viaggio in Terra Santa, nel 2024, per ricordare i 60 anni del pellegrinaggio realizzato da Paolo VI, il primo di un Pontefice nei luoghi di Gesù. È quanto è emerso da un incontro che si è tenuto ieri a Milano tra l’arcivescovo Mario Delpini e l’Ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, Raphael Schutz, e la direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo, Kalanit Goren. “Ciò che ci unisce è l’amore per la Terra Santa, il luogo da cui non si può stare lontani e nel quale ora, finalmente, si può ritornare”. Così ha esordito Goren, salutando mons. Delpini. “Un privilegio essere oggi qui insieme all’Ambasciatore israeliano presso la Santa Sede e poter condividere con l’Arcivescovo la nostra attività. Siamo a fianco delle opere di Pellegrinaggio e di tutti gli operatori che stanno lavorando per riprendere l’attività di promozione, ma siamo soprattutto a fianco di tutti coloro che si stanno preparando a ritornare in Israele: pellegrini, consacrati, turisti” ha aggiunto la direttrice che ha illustrato all’arcivescovo tutte le novità e le attività di promozione, cominciando dal lavoro realizzato in questi due anni per rendere sempre più agevole e fruibile il pellegrinaggio: dagli scavi realizzati a Gerusalemme e in Galilea, dalle nuove attività all’interno dei Parchi e dedicate alla spiritualità.