“Continuiamo a pregare, che il Signore mandi vocazioni, ma che ci prepari anche a dare il nostro dono quando siamo di meno, a chi può collaborare con noi”. Lo ha detto in spagnolo, a braccio, il Papa, ricevendo in udienza gli Agostiniani Recolletti, in occasione del loro 56° capitolo. “Guardare al futuro, proiettare l’età che avete ora, e dire: su quattro ci saranno solo due province? Non abbiate paura di farvi questa domanda”, l’esortazione ai presenti: “Il giorno in cui non ci saranno più Agostiniani Recolletti, il giorno in cui non ci saranno abbastanza vocazioni sacerdotali per tutti, il giorno in cui, il giorno in cui… il giorno in cui arriverà quel giorno, abbiamo preparato i laici, abbiamo preparato il popolo a continuare il lavoro pastorale nella Chiesa? E tu, hai preparato le persone a portare avanti la tua spiritualità, che è un dono di Dio, a portarla avanti?”. “Prepariamoci a quello che succederà, e diamo il nostro carisma, il nostro dono a coloro che possono portarlo avanti”, l’invito finale: “Sì, manteniamo fermo il carisma, manteniamo ferma quella consacrazione di vita che abbiamo, sì, ma non facciamoci illusioni”.