“È con il cuore gonfio di dolore che come Chiesa di Como, insieme alla famiglia, diamo notizia della nascita al Cielo di Roberto Bernasconi e, allo stesso tempo, esprimiamo una gratitudine sincera per averlo avuto fra noi. È stato per tutti un modello di vita cristiana e di umanità profonda, nei suoi tanti volti di battezzato, sposo, padre, nonno, lavoratore, diacono permanente, direttore della Caritas diocesana”. Così il vescovo di Como, mons. Oscar Cantoni, commenta la morte del diacono Roberto Bernasconi, dal luglio 2007 direttore della Caritas diocesana.
“Roberto – prosegue il vescovo – ha saputo incarnare e rendere vita quotidiana le virtù teologali. Con la sua fede: limpida e solida, radicata nel Vangelo. Con la sua speranza: capace di guardare oltre, di avere come orizzonte l’umanità e di trovare caparbiamente una soluzione a qualsiasi tipo di problema gli venisse sottoposto. Raramente gli ho sentito pronunciare un ‘no’. Il suo atteggiamento era sempre: ‘Vediamo cosa possiamo fare’. Infine, con la sua carità. Una carità vera, alimentata dalla preghiera e dalla relazione con Gesù Eucaristia, che gli permetteva di cogliere in tutte le persone che incontrava lo sguardo di Dio e per questo sapeva metterle al centro di ogni pensiero e azione, rispettandole e valorizzandole nella loro dignità. Aveva fatto sua la certezza che ci dice San Paolo: ‘La carità non avrà mai fine’”.
La Caritas diocesana piange il suo direttore ricordandolo come “un uomo concreto, energico, per tutti noi un trascinatore, un entusiasta”. “Roberto aveva a cuore la corresponsabilità nella Chiesa, per questo si era messo al servizio fin da ragazzo in numerose realtà ecclesiali, nel ministero diaconale e, infine, nella Caritas diocesana dove aveva iniziato il suo servizio dal basso, come volontario del dormitorio invernale per poi arrivare ad essere chiamato, dal vescovo Diego Coletti, a svolgere il servizio di direttore nell’agosto del 2007”, aggiungono dalla Caritas, ricordando che “non si è mai risparmiato”. “Fino agli ultimi giorni quando era in prima linea per gestire l’emergenza causata dalla guerra in Ucraina. Un uomo di azione che amava sporcarsi le mani – montando un letto o preparando semplicemente un piatto di pasta per un momento conviviale –, ma altrettanto condividere pensieri, idee e progetti”.
I funerali saranno presieduti dal vescovo Cantoni lunedì 21 marzo, alle 15, in cattedrale. Sarà possibile seguire il rito anche in diretta sul canale YouTube de “Il Settimanale della diocesi di Como”.