“Siamo chiamati anche noi a sostenere, con la preghiera e la carità operosa, l’assistenza umanitaria di cui ha bisogno il popolo ucraino”. Così l’ordinario militare per l’Italia (Omi), mons. Santo Marcianò, si rivolge in una lettera ai cappellani militari invitandoli a promuovere iniziative di carità che coinvolgano anche i militari. Oltre al riferimento presso le Caritas diocesane, per raccolta di viveri e beni di prima necessità, e ai contributi in denaro che confluiranno direttamente alla Caritas italiana, la Caritas dell’Ordinariato si è fatta carico di raccogliere farmaci, in particolare di primo soccorso, in collaborazione con la Croce rossa italiana e il Banco farmaceutico. Lo rende noto oggi un comunicato stampa dell’Omi.