Congresso eucaristico nazionale: mons. Ligorio (Potenza) ai delegati lucani, “non siamo soli, l’amore del Signore è per sempre”

“Dio si consegna a noi, alle nostre mani per farci gustare tutta la dolcezza di un amore mai commisurato alla risposta dell’uomo ma offerto in anticipo, in pura perdita. È questo il gusto che dobbiamo ritrovare, come recita il tema del prossimo Congresso eucaristico, ed è di questa fragranza che noi siamo costituiti segno”. Con queste parole mons. Salvatore Ligorio, arcivescovo di Potenza e metropolita della Basilicata, si è rivolto ieri ai delegati diocesani al XXVII Congresso eucaristico, in programma a Matera dal 22 al 25 settembre. “Nessuno di noi patisce più la solitudine e l’abbandono”, ha poi aggiunto a nome di tutti i vescovi della Regione: “Noi non siamo soli. Il Dio-per-noi nel mistero dell’Incarnazione, prima, e in quello eucaristico, poi, ha voluto diventare il Dio-con-noi, anzi, ancora di più: Dio-in-noi. Come la regina Ester, stretta nella morsa nel nemico, dobbiamo domandare per noi e per i nostri fratelli ciò di cui abbiamo bisogno. La preghiera è apprendere l’arte dello sguardo largo di Dio e quella non meno difficile di vestire il grembiule della carità verso ogni fratello e sorella. C’è una certezza che anima la vita e l’azione pastorale della Chiesa: l’amore del Signore è per sempre”. “Tutti i popoli conoscono la regola d’oro del male da evitare”, ha concluso mons. Ligorio: “Solo i discepoli del Signore, invece, conoscono quella del bene da promuovere. Che cosa siamo chiamati a scambiarci? La benedizione, cioè, prima ancora che compiere il bene, essere un bene gli uni per gli altri. È come se ci venisse detto: ‘Scambiatevi benedizioni!’”.

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