Nei prossimi due giorni milioni di bambini sia all’interno dell’Ucraina sia in fuga verso i Paesi vicini sono a rischio di ipotermia, fame e persino di morte a causa delle temperature rigidissime che potrebbero precipitare a -20˚C, segnala Save the Children.
“Mentre le temperature precipitano, i bambini che sono stati costretti a lasciare le loro case stanno camminando nel freddo brutale, con venti forti e neve, portando con sé tutto ciò che hanno potuto afferrare prima di fuggire. Di notte si riparano dove possono, spesso esposti a queste condizioni climatiche estreme, e in alcuni casi sono completamente soli. Per coloro che non si sono potuti muovere mentre il conflitto si intensifica intorno a loro, inizia a mancare il cibo, i vestiti per tenerli caldi, o la possibilità di ripararsi e riscaldare le case,” ha dichiarato Irina Saghoyan, direttore di Save the Children per l’Europa orientale.
“I neonati e i bambini piccoli sono particolarmente a rischio di raffreddarsi molto rapidamente e di entrare in ipotermia, poiché sono ancora in fase di sviluppo e meno capaci di regolare la loro temperatura corporea. Le temperature gelide rendono più difficile per le madri che allattano produrre latte ed evitare che i loro bambini rischino di morire di fame. E oltre a questo c’è già tutta l’angoscia che i bambini stanno attraversando cercando di elaborare ciò che è successo loro nelle ultime due settimane. Deve essere posta fine immediatamente a questa violenza, è l’unico modo per proteggere questi bambini”, conclude Saghoyan.
In Polonia e Romania Save the Children è impegnata in attività specifiche di protezione dei minori non accompagnati o separati dalle loro famiglie, e di quelli nei nuclei familiari. In Romania, l’Organizzazione è anche impegnata in cinque centri di accoglienza per migranti e richiedenti asilo, sta distribuendo beni essenziali e ha allestito spazi sicuri dove i bambini possono giocare, imparare ed iniziare ad elaborare il trauma vissuto, affrontando il dolore per la perdita della loro quotidianità e in molti casi di persone care.
Per sostenere gli interventi in emergenza di Save the Children: https://www.savethechildren.it/dona-fondo-emergenze.