Oggi pomeriggio, alle ore 16, nella Tenuta della Mistica “Capitano Ultimo”, sita in via della Tenuta Mistica a Roma, Fabrizio Venturi organizza il concerto per la pace “Un cuore per l’Ucraina” contro la guerra dichiarata dalla Russa all’Ucraina. Venturi è il direttore artistico e organizzatore del Festival della canzone cristiana Sanremo 2022. Si esibiranno sul palco la cantautrice e musicista ucraina Kateryna Zar’Kova, in arte Eka, Bruno Maccarri, in arte Bruno Ebbasta, e lo stesso Fabrizio Venturi. Interverranno anche artisti del panorama nazionale ed alcuni cantanti ucraini. Parteciperanno, inoltre, alcuni artisti che si sono esibiti nella prima edizione del Festival della canzone cristiana Sanremo 2022: Beppe Bianco, Letizia Mariotti, Stella Sorrentino, Marco Tanduo, Tony Nevoso, Alex Cadili, Gionathan, Isaura, Sefora.
Ad aprire il concerto si esibirà la danzatrice e coreografa Ilaria Sambucci. Alle ore 16, in collegamento telefonico, si esibirà in diretta Bobby Solo. In collegamento telefonico interverrà, tra gli altri. il vescovo di Ventimiglia-San Remo Antonio Suetta. Il concerto sarà trasmesso, in diretta, su Radio Mater e da Radio Luce.
“No alla guerra, si alla pace è il messaggio del nostro concerto, a cui partecipano cantanti e musicisti di musica cristiana e cantanti e musicisti ucraini, indignati per questa guerra ingiusta. La musica unisce ciò che la guerra divide”, ha dichiarato Fabrizio Venturi, il quale ha aggiunto: “Il concerto si prefigge l’intento di sensibilizzazione l’opinione pubblica al fine di porgere un aiuto concreto ai nostri fratelli ucraini, sia partecipando alla raccolta di medicinali, di coperte, di indumenti, di scatolame, sia donando tutto ciò che la generosità dei cittadini riterrà necessario. La musica cristiana veicola un messaggio che si prefigge di scuotere le coscienze. Sant’Agostino affermava che chi ‘canta prega due volte’, proprio in quanto la canzone si eleva dal piano materiale, coinvolgendo non solo chi canta, ma anche chi ascolta in un unico afflato, la cui forza spirituale diventa dirompente”.