Profondamente provati dalla guerra, sono arrivati nel territorio di Vernole (provincia e diocesi di Lecce) dopo un lungo viaggio i profughi ucraini che, almeno nella prima fase di accoglienza, saranno ospiti nell’ex Opis della frazione di Strudà.
“Quarantadue persone, in particolare donne e bambini, dopo aver raggiunto Piazza Risorgimento alle 22 (di ieri, ndr), hanno avuto le prime cure mediche e si sono sottoposti al tampone per riscontrare eventuali infezioni da coronavirus – spiega oggi Portalecce -. Successivamente, i profughi sono stati accolti nella struttura che l’Asl di Lecce ha preparato in coordinamento con la prefettura. Promotori del convoglio umanitario alcuni volontari della città di Poggiardo, che hanno atteso l’arrivo dei profughi insieme a numerosi cittadini che hanno manifestato grande solidarietà e comprensione”. Presenti anche il presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva, il presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, il direttore di Asl Lecce Rodolfo Rollo e il sindaco di Vernole Francesco Leo.
Ad accogliere i profughi insieme a numerosi parrocchiani, anche il parroco di Strudà, don Mino Arnesano: “Tutto il paese si è mobilitato per la carità e l’accoglienza, anche i bambini delle scuole sono stati coinvolti. Un sentimento di fraternità e integrazione che continuerà durante la permanenza di queste persone nella nostra comunità. Qui sono al sicuro”.