Inizia oggi una serie di giornate, “Epicentri culturali”, proposte dal Centro Pime di Milano, caratterizzate “da forti scosse formative e missionarie, caos creativo e sismi interiori per anime in costante assestamento”. P. Massimo Casaro, missionario del Pime e responsabile dei Beni culturali, spiega che “potremmo definire arte e cultura come un nuovo spazio ecumenico in cui gli essere umani si riconoscono e si rispettano, in ragione della loro essenza”. Ecco che allora il polo culturale missionario di via Monte Rosa 81, che comprende il Museo Popoli e Culture, la Libreria, la Biblioteca, il Teatro e la Caffetteria, diventa occasione di incontro, confronto e scambio. La giornata di oggi è dedicata al tema “Sguardi al femminile, tra popoli e culture” e il programma è ricco di eventi. Alle ore 15, visita guidata al Museo, pensata per parlare di donne di ieri e di oggi: un viaggio tra manufatti realizzati da mani femminili, ornamenti, indumenti, calzature e opere che raccontano le donne, ci svelano la loro posizione sociale, l’educazione e le attività quotidiane in epoche e terre lontane. Dalle 16.30, in Museo, sarà possibile ascoltare la performance attoriale e musicale di Antonella Spina e Alberto Grein; alle ore 17, presentazione della raccolta poetica “My people, La mia gente di Oodgeroo Noonuccal”, un “classico” della letteratura australiana postcoloniale. La presentazione del testo è a cura di Margherita Zanoletti, curatrice del volume e di Biblioteca e Libreria Pime. Dalle 18 altra visita guidata all’interno del Museo della durata di un’ora. Dalle 19,apericena in Caffetteria. Infatti alle 21, al Teatro Pime va in scena lo spettacolo “Piccolo canto di resurrezione”, di e con Francesca Cecala, Miriam Gotti, Barbara Menegardo, Ilaria Pezzera, Swewa Schneider, produzione Compagnia Piccolo Canto (ingresso da via Mosè Bianchi 94). Cinque donne in scena che raccontano storie di vita che anelano al cambiamento, al riscatto, alla guarigione interiore e alla resurrezione.
“Questa giornata – commenta Andrea Zaniboni, responsabile dell’area cultura Centro Pime oltre che direttore artistico del Teatro Pime – è la prima di molte altre che vogliamo realizzare per coinvolgere culturalmente pubblici diversi attraverso svariati linguaggi artistici. Alla radice dell’essere missionari infatti ci deve sempre essere la capacità di costruire ponti e legami con gli altri”.