“Dio è sorprendente”: mons. Sandro Salvucci, nominato oggi da Papa Francesco arcivescovo metropolita di Pesaro, inizia così il suo messaggio ai fedeli della Chiesa di Pesaro, confidando che la scelta di Papa Francesco, comunicatagli dal nunzio apostolico in Italia, ha preso “alla sprovvista” lui per primo. Ma anche se sente “tremare i polsi”, è rassicurato dalla certezza che “dovunque ci sono dei cristiani che vivono e testimoniano il Vangelo lì è la mia ‘casa’, la mia famiglia”.
“Venendo in mezzo a voi, mi sono di guida le parole di Sant’Agostino – afferma mons. Salvucci -: il mio primo desiderio è di ‘essere cristiano con voi’, poi, confidando nel vostro aiuto e nella forza dello Spirito Santo, imparerò ad ‘essere vescovo per voi’. Mi metterò in ascolto della storia di fede e di vita secondo il Vangelo del popolo di Dio pesarese e, insieme, faremo nostre ‘le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono’ (cfr. Gaudium et spes)”.
“Il ‘cambiamento d’epoca’ che stiamo attraversando e la complessità del tempo presente ci spingono a trovare nuove vie per annunciare la gioia del Vangelo a tutti, a partire da una sempre rinnovata comunione tra vescovo, presbiteri, diaconi, religiosi/religiose e fedeli”. L’arcivescovo eletto evidenzia: “Comunione, partecipazione e missione sono le tre parole-chiave che la Chiesa in stato sinodale ci propone come programma di vita per camminare insieme. È ciò che desidero vivere insieme con tutti voi: lo Spirito illuminerà i nostri passi”. Mons. Salvucci ha rivolto un saluto alle persone di altre confessioni cristiane, altre fedi e di convinzioni diverse, ai rappresentanti delle istituzioni e ai suoi predecessori, ai quali ha chiesto di pregare per lui.