Al 15° giorno dall’inizio dell’intervento russo in Ucraina, il bilancio delle vittime civili è di oltre 2.763 persone, tra cui più di 116 bambini. E’ quanto si legge nel Report stilato ogni giorno da Caritas Spes Ucraina e giunto al Sir. Il sindaco di Mariupol ha fatto notare che solo nella sua città ci contano oltre 1.200 vittime. Il numero dei civili feriti è di oltre 13.450 persone, tra cui più di 940 bambini. Il numero di fatti che dimostrano il bombardamento di edifici civili, scuole, asili e altre infrastrutture civili è 710. il numero di istituzioni educative in rovina è di 211. Il numero di ospedali danneggiati è di 38. Secondo infine i media locali, sono circa 520.000 le persone a rischio di collasso umanitario. Il numero di sfollati interni è di 400.000 persone mentre i rifugiati all’estero sono 2.138.000.
Le zone più devastate si trovano nelle diocesi di Kyiv e Zhytomyr; Odessa e Simferopoli; Kharkiv e Zaporizhzhia; Lutsk. La Missione “Caritas-Spes Ucraina” conta 34 sedi operative. Attualmente tutti i centri stanno lavorando e apportando le necessarie correzioni in accordo con le operazioni militari. Il numero totale delle persone che hanno ricevuto aiuto dalla Caritas Spes ammonta a 40.821. Nelle ultime 24 ore, la “Caritas-Spes Ucraina” ha fornito servizi a 17.946 persone. La priorità è il trasporto di aiuti umanitari nelle aree più danneggiate e l’organizzazione per l’evacuazione delle persone dalle zone di combattimento. Nella diocesi di Kyiv e Zhytomyr, nelle ultime 24 ore, 3.352 persone hanno ricevuto assistenza.
La “Caritas-Spes Zhytomyr” organizza bus umanitari, centri di accoglienza in vari punti della regione per sfollati interni e famiglie sotto protezione. Il Centro Sociale Caritas-Spes di Kyiv è diventato un punto di raccolta e distribuzione aiuti e continua a portare cibi e medicine alle parrocchie. Anche “Caritas-Spes Lviv” sta ricevendo carichi umanitari e solo nell’ultimo giorno, ha fornito assistenza a oltre 2.000 persone. La “Caritas-Spes di Sumy” ha allestito una mensa per i poveri dove nelle ultime 24 ore sono stati distribuiti 45 pasti caldi mentre nella diocesi di Odessa e Simferopoli il centro Caritas sta riempiendo il magazzino di aiuti umanitari in modo che “in caso di necessità, possiamo soddisfare pienamente tutte le esigenze dei bisognosi”.